Volontari Anpas al fianco dei braccianti agricoli per un Primo Maggio di solidarietà e giustizia sociale
Un Primo Maggio diverso, profondamente umano e carico di significato. A Paternò, in occasione della Festa dei Lavoratori, i volontari dell’Anpas hanno partecipato attivamente all’iniziativa “Testimoni di (in)giustizia”, organizzata insieme alle associazioni Penelope, Voce, Caritas – Bisaccia del Pellegrino e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto.
Il cuore dell’evento è stato l’incontro con oltre quaranta braccianti agricoli, principalmente di origine tunisina e marocchina, che vivono nella tendopoli di Ciappe Bianche. Un luogo troppo spesso dimenticato, dove quotidianamente si consuma una delle forme più evidenti di sfruttamento del lavoro.
L’obiettivo dell’iniziativa era chiaro: restituire dignità a chi lavora nelle campagne siciliane in condizioni di marginalità, offrendo ascolto, supporto concreto e soprattutto consapevolezza dei diritti previsti dall’ordinamento italiano. I volontari Anpas, da sempre impegnati nella tutela delle persone più fragili, hanno dato un contributo fondamentale all’organizzazione e allo svolgimento dell’incontro, ribadendo il ruolo centrale del volontariato come motore di cambiamento sociale.
Durante l’incontro, hanno preso la parola Salvo Pappalardo (Anpas), don Salvatore Mazzamuto (Caritas), Federico Scavo (Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo del Patto Fiume Simeto) e Giuseppe Bucalo (Penelope), sottolineando l’urgenza di costruire reti di solidarietà permanenti che diano voce e strumenti ai lavoratori migranti.
La giornata si è conclusa con un momento di convivialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, pensata per abbattere barriere culturali e favorire la conoscenza reciproca. Un gesto semplice, ma potente, che ha reso tangibile l’impegno dei volontari e delle associazioni nel promuovere una società più giusta e inclusiva.
Anpas continuerà a essere presente sui territori, accanto a chi ha bisogno, perché ogni azione concreta – anche la più piccola – può accendere un cambiamento. In nome della giustizia, della dignità e dei diritti di tutti i lavoratori
