Audizione del Vol.Si. alla VI commissione servizi sociali e sanitari
Contrasto alle irregolarità, eccedenze del 118, trasporto dializzati, criteri nella concessione dei contributi: questi e altri temi sono stati affrontati nell’audizione del Vol.Si., federazione coordinamenti di Volontariato Siciliano, davanti alla VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari dell’Ars, presieduta dall’on. Giuseppe Digiacomo. Nel corso dell’ultima seduta della commissione, la delegazione del Vol.Si, guidata dal presidente Santo Carnazzo, ha esposto le criticità del settore rilevate nel tavolo tecnico promosso dal Vol.Si. e partecipato dalle maggiori sigle del volontariato sanitario: Avis, Fidas, Anpas, Cri, FederMisericordie, Fratres.
Alla luce del confronto fra le organizzazioni di volontariato avuto nei mesi scorsi, il Volsi chiede tra l’altro un sistema di accesso al registro e di mantenimento dell’iscrizione più selettivo, attraverso l’integrazione dei requisiti con la dichiarazione di operatività e l’autocertificazione dei volontari circa eventuali condanne penali o pendenza di procedimenti penali; l’offerta di formazione continua dei volontari secondo standard unici e condivisi; la ridefinizione di criteri e modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi e altri tipi di vantaggi economici a enti pubblici e privati e per la stipula di convenzioni onerose secondo l’effettiva operatività dell’organizzazione. Il Vol.Si., inoltre, sottolinea l’opportunità e si rende disponibile a costituire un consorzio o associazione temporanea di scopo su base regionale che supporti la Regione nella gestione delle eccedenze del 118, del trasporto dei dializzati e delle dimissioni ospedaliere; per quanto riguarda in particolare la donazione del sangue, oltre al rifinanziamento della legge regionale 41/1976, la federazione chiede di assegnare il trasporto alle stesse associazioni che si occupano della raccolta e sollecita la Regione a concludere l’iter dell’autorizzazione e accreditamento già avviato e regolarmente svolto dalle associazioni.
«Ringraziamo l’on. Digiacomo per l’attenzione dimostrata al mondo del volontariato – afferma il prof. Carnazzo – e ne apprezziamo l’intenzione di rafforzare le forme di contrasto alle irregolarità che purtroppo caratterizzano l’ambito sanitario. Con il lavoro svolto nel tavolo tecnico abbiamo individuato alcune “sacche” a rischio e, al contempo, proposto strumenti che possono consentire una maggiore legalità: affidiamo alla Commissione quanto da noi proposto – conclude il presidente del Vol.Si. – auspicando che possa trovare attuazione in un disegno di legge per mettere ordine nel volontariato sanitario».
