L’ultimo saluto di Anpas Sicilia ad Agnese Borsellino
di Giovanni Albanese
Dietro quella tragedia del 19 luglio 1992 in via D’Amelio, nella quale fu assassinato per mano mafiosa il magistrato Paolo Borsellino, c’era il dolore profondo di una donna. Agnese Piraino Leto, moglie di Paolo e mamma di Lucia, Manfredi e Fiammetta, aveva dimostrato grande forza e coraggio a sorreggere quel peso assurdo di una tragedia familiare ancora oggi piena di tanti, troppi interrogativi. Con il suo silenzio, aveva sopportato con garbo e grande stile quel vuoto indecifrabile.
Stamani la triste notizia: "Agnese ha raggiunto Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte" ha scritto il fratello del magistrato, Salvatore, in un post su facebook. Poi una nota diffusa dai figli, forti di quel senso di familiarità appreso in questi lunghi anni di dolore. "Stamattina se n’é andata la signora Agnese Borsellino – si legge nella nota -. I figli desiderano che oggi sia un momento di preghiera strettamente privato nel rispetto di una perdita che ha una dimensione prima di tutto familiare".
E così anche tutti i volontari di Anpas Sicilia, che scendono ogni giorno in strada per rappresentare i valori della legalità, anima della sicilianità più bella, si uniscono con grande rispetto al dolore della famiglia Borsellino.
Un forte abbraccio a Lucia, ultimamente impegnata nel ruolo di assessore regionale alla Sanità, dove ha riportato la voglia e la fiducia di rivedere la gestione della cosa pubblica con grande senso di responsabilità nel rispetto delle regole.
Per ricordare Agnese, grande donna, il video della lettera scritta al marito lo scorso 19 luglio, vent’anni dopo la tragedia di via D’Amelio.
