Festa del 4 novembre a Castelvetrano
Anche quest’anno l’Italia ha ricordato i suoi caduti in armi per servire la patria, e lo fatto come sempre il 4 novembre nella giornata dell’Unità d’Italia.
Unità d’Italia che sentiamo molto tangibile almeno per quanto riguarda gli scandali dei latrocini perpetrati sia nelle regioni del sud che del nord Italia.
“Bisogna ripartire dalle scuole se si vuole ancora commemorare degnamente la festa del 4 Novembre”. Così il Presidente dell’Associazione Reduci e Combattenti di Castelvetrano, il professore Calogero Indelicato, che alla sua veneranda età di 92 anni, si può dire che sia uno dei pochi Castelvetranesi superstiti reduci combattenti e della prigionia in Germania.
A Castelvetrano per la ricorrenza è stata celebrata con una Santa Messa di suffragio alle ore 11,30 presso la Chiesa Madre e al termine della celebrazione eucaristica, si è mosso un corteo con gli amministratori, i rappresentanti dell’associazione nazionale reduci e combattenti e del volontariato, che ha raggiunto il Monumento ai Caduti, che si trova in piazza Giacomo Matteotti, per la collocazione della corona d’alloro a opera del Sindaco Avv. Felice Errante. Quindi un discorso commemorativo e l’esecuzione dell’Inno Nazionale a cura del coro dei bambini della Scuola Ruggero Settimo.
Oltre alle forze dell’ordine erano presenti: l’Associazione Carabinieri, l’Associazione Combattenti e reduci, Le Crocerossine e Angeli per la vita con una sua delegazione e la propria bandiera.
Scarsa la presenza di quella cittadinanza che viene definita attiva in una cittadina che vede in elenco 39 associazioni di volontariato.
