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Protezione CivilePositiva la prima esperienza in ambito nazionale della Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta

Positiva la prima esperienza in ambito nazionale della Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta

 Si è conclusa nel migliore dei modi la prima esperienza sul campo dei Volontari del Soccorso che hanno aderito al gruppo di Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta coordinata da Diego Peaquin, in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito il centro-sud Italia dal 6 al 14 di febbraio 2012.

“Abbiamo aperto la nostra Sala Operativa Regionale – dice Diego Peaquin, responsabile regionale del gruppo di Protezione Civile Anpas VDA – il 6 febbraio e da allora è stata presidiata dagli operatori 24 ore su 24, il momento decisivo per noi è stato poco dopo la mezzanotte del 9 febbraio quando, in accordo con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, la Sala Operativa Nazionale Anpas di Firenze ci ha inviato un codice rosso per Tivoli (RM). In poco più di un’ora siamo riusciti a fare partire una squadra di volontari provenienti dalle associazioni di Brusson, Châtillon – St. Vincent e Verrès in appoggio alla popolazione di Rocca di Canterano sui Monti Simbruini in provincia di Roma”.

I volontari valdostani, giunti al centro di raccolta di Tivoli (RM) insieme ad altri volontari provenienti dal Comitato Anpas Liguria e dell’Ordine dei Cavalieri di Malta del distaccamento di Biella, sono stati inviati nel comune di Rocca di Canterano per aiutare la popolazione locale nella gestione e lo smaltimento della neve caduta copiosa nei giorni precedenti.

“E’ stata un esperienza faticosa ma allo stesso tempo molto positiva – racconta Alexandra Buzoianu, volontaria -, la popolazione era seriamente in difficoltà per la neve caduta e non aveva attrezzature per lo sgombero. Con il materiale che avevamo a disposizione siamo riusciti a sgomberare le vie di accesso alle case che non potevano essere raggiunte dai mezzi. La popolazione è stata veramente fantastica con noi, portiamo a casa un ricordo forte di questa emergenza.”

Un successivo aggravamento delle previsioni meteo ha reso necessario l’aumento delle risorse sul territorio portando la Sala Operativa Nazionale Anpas di Firenze a diramare un altro codice rosso alla struttura valdostana, in comune accordo con l’Azienda Usl Valle d’Aosta, per l’invio alla struttura ARES 118 di Frosinone di un’ambulanza a trazione integrale. Alle 22.00 del 10 febbraio un mezzo di soccorso dell’Associazione Volontari del Soccorso di Valtournenche è partita per Frosinone, con un equipaggio misto composto da soccorritori volontari abilitati della vallata del Cervino, in appoggio alla struttura dell’emergenza – urgenza ARES 118. “Siamo giunti a Frosinone alle 6 di mattina dopo aver viaggiato ininterrottamente per tutta la notte, le uniche difficoltà le abbiamo trovate sull’Appennino dove era in corso una forte bufera di neve. Lo stupore dei dipendenti della centrale operativa del 118 frusinate ovviamente era alto, non si aspettavano di certo l’arrivo di una squadra dalla Valle d’Aosta – dice Bruno Long, volontario di Valtournenche -.”

L’equipaggio di soccorso valdostano ha lavorato per 48 ore consecutive, di cui 16 di reperibilità notturna, affiancate da un infermiere professionale locale con funzione di soccorritore e accompagnatore.

“Da noi le precipitazione nevose con meno di una cinquantina di centimetri vengono gestite con tutta tranquillità, ci siamo abituati, per gli abitanti della zona del frusinate diventa in effetti un problema decisamente grave. Siamo rimasti allibiti dalle oltre 20 paia di catene rotte dalle ambulanze del 118 laziale non dotate di pneumatici termici e trazione integrale – conclude Long-.”

“E’ stata un’esperienza dura – dice Romuald Desandré, volontario di Châtillon- St. Vincent -, il viaggio è stato lungo e abbiamo riposato veramente poco. Appena giunti sul posto abbiamo avuto a malapena il tempo per il passaggio delle consegne, è subito arrivata la prima richiesta di intervento urgente. Abbiamo lavorato tutto il tempo con due infermiere professionali del 118 di Frosinone intervenendo principalmente su eventi traumatologici dovuti a cadute. Con noi erano in servizio anche dei volontari provenienti dalle pubbliche assistenze Anpas di Stazzema (LU) e Querceta (LU) e dai volontari della Croce Rossa di Frosinone e Roma, è stato un momento di confronto con altre realtà di volontariato molto piacevole.”

L’ANPAS è un’organizzazione di volontariato senza fini di lucro diffusa su tutto il territorio italiano. Attualmente, ad essa aderiscono 880 pubbliche assistenze e 282 sezioni. A livello europeo Anpas fa parte della rete SAMI – Samaritan International.

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